Un altro modo di stare al mondo
Che succede se i lutti arrivano fin da bambini? La storia di Alessandra, e di come è nata la sua professione
Solo Bagaglio a Mano è un libro che Alessandra, per tanto tempo, mi ha raccomandato. Il caso vuole che, dopo una prima copia portata in Tailandia nel 2022 (e che non ho mai letto), lo stesso libro mi sia stato regalato da Elena, che lavora con me a Lasae da un anno e mezzo. Stavolta, nei giorni di pioggia, l’ho letto davvero.
“Solo bagaglio a mano” inizia con un funerale: un giornalista decide di volare in Corea per sperimentare cosa significhi morire, affidandosi a un’apposita agenzia, che mette in scena il suo funerale (interramento nella bara compreso).
Perchè lo fa?
Perchè, si dice lui, forse “la sensazione della fine aiuta ad afferrare qualcosa, anche solo un’inezia, del banalizzato “senso della vita”, fornendo qualche istruzione per l’uso.
Alessandra Janoušek ha fatto delle assenze un modo per trovare l’essenziale, per fare spazio, per aiutare le persone a liberarsi di quello di cui non hanno più bisogno. E’ una professional organizer, una professionista che può affiancarci in uno dei momenti più difficili dopo un lutto: le settimane in cui ci si decide a sistemare gli oggetti di chi non c’è più, aprire i cassetti, vendere i quadri, regalare i vestiti, disfarsi dei tanti libri ancora rimasti, col segnalibro tra le pagine, sul comodino.
Alessandra è già con noi da tempo: in questo video ci ha spiegato come l’organizzazione può aiutarci nel momento del lutto. Oggi fa un passo in più, raccontandoci la sua storia.
Buona lettura,
Natalia
La storia di Alessandra
La mia vita è costellata di lutti, soprattutto precoci, tragici e improvvisi, a cominciare dalla mia adolescenza.
Ho perso mio papà di 38 anni e mia sorella di 14, quando io ne avevo neanche 16, in un tragico incidente in montagna, di cui non si è mai chiarita la dinamica…
Io non ero con loro per un caso e mia madre era all’estero in vacanza con il suo compagno, e per quasi 2 settimane non è stato possibile rintracciarla e avvisarla (parliamo di 37 anni fa, collegamenti di altro genere, con Paesi poco raggiungibili).
La mia famiglia, che già era mezza a rotoli, si è sfasciata. Ho dovuto prendere in carico un sacco di cose, sia pratiche che emotive, in pressoché completa solitudine e autonomia.
COSA MI HA AIUTATO
Mi sono aiutata da sola. Ero già abituata a prendermi carico di molte cose della quotidianità, nonostante fossi molto giovane, e ho trovato forse aiuto nel portare avanti materialmente le cose che bisognava fare.
COSA HO IMPARATO
Ho iniziato presto questo “allenamento” al lutto, proseguito poi con la morte di molte persone a me vicine, soprattutto giovani amiche e amici, per malattie o altre tragiche fatalità.
Io sono Alessandra Janoušek e questa è la mia storia. “Organizzare” è il mio punto forte: un inclinazione che ho affinato e strutturato, diventando una professional organizer, per metterla a disposizione di chi ha maturato la necessità di un cambiamento o si è trovato costretto ad affrontarlo.
Per saperne di più e se vuoi contattarmi, puoi trovarmi:
sul mio sito: www.funorganize.com/alessandrajanousek
sul mio canale Facebook: https://www.facebook.com/jan.ajpo
alla mail: Alessandra Janoušek P.O.
Un abbraccio
Alessandra
Ps. Io sono Natalia Pazzaglia e sono la fondatrice di Lasae: un progetto con cui vogliamo fornire strumenti per attraversare la transizione che la perdita di una persona cara comporta.
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