Francesca, Anna e tutti gli altri assenti
La storia di una persona molto preziosa per Lasae e un festival che ci porterà a Torino.
Agli Assenti: della morte, ovvero della vita.
A fine mese saremo a Torino, al Circolo dei lettori, per il festival di Torino Spiritualità. Ci vediamo sabato 30 settembre per parlare di morte e di vita assieme a tre persone molto importanti per noi: Gianluca Folì, che ha disegnato il nostro logo, Donatella Caggiano, che ci ha accompagnate nella creazione dell’identità di Lasae, e Giulia Andreani, che insieme a Cristiano Carriero lavora su questi temi dal punto di vista narrativo.
Ci troviamo qui: “Dal vuoto al pieno”. vieni?
Se invece ti interessa partecipare a un death cafè domenica 1 Ottobre ne coordino uno io (Natalia)
Oggi è per noi una giornata speciale, perchè ti raccontiamo la storia di una persona per noi molto importante: Francesca Biavardi, che ci ha accompagnate in questi mesi di lavoro con la sua grande sensibilità, attenzione e professionalità.
Lasae è anche alla ricerca di una volontaria con esperienza professionale in social media, che possa occuparsi dei social (Instagram in particolare): abbiamo in serbo novità ma non ce la facciamo da sole. Cerchiamo una persona che possa lanciare e gestire il nuovo canale Instagram. Se vuoi saperne di più leggi qui e mandaci una mail (con le informazioni richieste su LinkedIN) a progetto.lasae@gmail.com entro domenica 17 settembre.
Come ci ricorda anche Francesca, insieme è meglio!
Buona lettura,
Natalia
La storia di Francesca
Le perdite arrivano senza preavviso nella vita delle persone e io non sono stata immune: ricordo bene la morte dei miei nonni, di uno zio dopo una lunga malattia e di un altro zio che se n’è andato improvvisamente, per una cardiopatia.
La morte non era una novità per me, ma quando è morta mia nipote, la mia vita si è stravolta: Anna aveva 16 anni ed è morta in un incidente stradale.
Io sono Francesca Biavardi, e questa è la mia storia.
COSA MI HA AIUTATO
L’INTUITO
Mi sono rivolta ad un paio di psicologi per capire come gestire la situazione, ma quando mi sono resa conto che nemmeno loro avevano le risposte, che non c’era un modo giusto e uno sbagliato, mi sono fermata e ho cercato di capire quale fosse la cosa giusta per Simone, per la sua sensibilità, per il suo carattere.
L’ASCOLTO
Avrei voluto una bacchetta magica per far svanire tutto il dolore che provavo. Con il tempo ho capito che negare i miei sentimenti mi avrebbe portato ancora di più nella disperazione.
LA PAZIENZA
Il mio vivere frenetico e le mie giornate, con tutte le attività sempre incastrate, non ammettevano momenti di pausa né vacillamenti su decisioni da prendere. Anche le emozioni seguivano lo stesso schema ed erano accolte o negate sulla base di come doveva andare la giornata secondo la mia mente.
Grazie ai social, al mio blog e alla pubblicazione di “La vita oltre il seme” e “Molly e la luce difettosa” parlo di perdita, ricordi, germogli di vita anche quando si è lacerati dal dolore e di emozioni difficili da gestire.
Se vuoi puoi trovarmi:
- sul mio sito www.francescabiavardi.it
- sui miei canali social fb e ig francesca.biavardi
- alla mail francesca@francescabiavardi.it
Ricorda: Insieme è meglio!
Ti abbraccio
Francesca
Ps. Io sono Natalia Pazzaglia e sono la fondatrice di Lasae: un progetto con cui vogliamo fornire strumenti per attraversare la transizione che la perdita di una persona cara comporta.
Ti va di aiutarci? Stiamo raccogliendo storie per i prossimi contenuti! Se vuoi condividere la tua, mandaci una mail con la tua storia all'indirizzo progetto.lasae@gmail.com. Può essere la storia di chi ha affrontato, si prepara ad affrontare o accompagna qualcuno che sta vivendo una perdita.
Vorresti partecipare a una masterclass sulla vulnerabilità per finanziare il progetto Lasae? Leggi qui
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