Cosa resterà – digitalmente – di me?
Una chiacchierata su cosa succede a social media, email e alla nostra eredità digitale nel “dopo di noi”
Un patrimonio di messaggi, foto, video, email: una vera e propria eredità digitale fatta di tutte quelle cose - immateriali - che sempre di più stanno diventando parte integrante delle nostre vite: messaggi Whatsapp, scambi di email, file e presentazioni, ma anche conti correnti, SPID e cartelle sanitarie, passando per le tanto declamate criptovalute o il metaverso, che a quanto pare tra poco entrerà prepotentemente nelle nostre vite.
Che succede, a tutte queste cose, quando non ci siamo più?
Che fine fa il nostro profilo Facebook oppure la nostra casella Gmail?
Potrà, qualcun altro, avere accesso, dopo di noi?
Io, con mia mamma, prima che morisse non ne avevo mai parlato. Dopo, non ho quasi mai avuto il coraggio di aprire la sua casella mail: ci ho provato all’inizio, ma poi mi sembrava di rubare qualcosa, di entrare in una sfera intima dove non avrei dovuto essere, un po' come spiare da una porta chiusa. Mi sono, allora, domandata che tipo di “successione” ci possa essere per tutte le comunicazioni, gli scambi informatici, le immagini che abbiamo condiviso digitalmente nella nostra vita, come si trasferiranno a qualcun altro quando non ci saremo più, che tipo di valore gli sarà dato, che fine faranno tutti i profili social e le email.
Di tutto questo, e di molto di più, abbiamo parlato con l’Avvocato Alberto Agnelli, che ha condiviso in questo video una serie di informazioni sui beni digitali e su cosa succede dopo la morte della persona intestataria. Abbiamo anche parlato di cosa fa Google con i “contatti di fiducia”, degli account commemorativi e dei “contatti eredi”, e poi di cosa succede quando questi ambiti non erano stati organizzati prima del lutto, considerando anche la tematica degli account inattivi e della possibilità che i provider forniscano l’accesso ad una persona di fiducia.
Un argomento innovativo e talvolta ostico, quello dell’eredità digitale. Per questo, abbiamo preparato, come al solito, una sintesi dei contenuti più importanti, in un pdf riassuntivo di questo video. Per riceverlo iscriviti alla newsletter, o, se già lo sei, clicca qui.
Intanto, Facebook continua a chiedermi se voglio taggare mia mamma quando pubblico un selfie con un’amica. Ci ho messo un anno e mezzo per non lasciarmi piangere ogni volta che compariva il suggerimento. È successo qualcosa di simile anche a te?
Ti andrebbe di parlarne, di condividere insieme queste tematiche, come il tempo necessario per iniziare a parlare di nuovo, serenamente, di una persona che non c’è più? Vorremmo organizzare degli incontri online per affrontare insieme alla community di Lasae, alcuni argomenti legati al lutto.
Ci sentiamo alla prossima newsletter di Marzo. Se vuoi scriverci ci fa piacere: ci trovi a progetto.lasae@gmail.com
Buon venerdì e buon weekend
Natalia e tutto il team di Lasae
Ps. Lasae è un progetto collettivo: io sono Natalia Pazzaglia e sono la fondatrice del progetto. Insieme a Elena Viotto, Francesca Biavardi e Alessandra Janousek vogliamo fornire strumenti per attraversare la transizione che la perdita di una persona cara comporta.
Ti va di aiutarci?
Mandaci una mail con la tua storia nel formato che più ti piace (scritta, audio, video, con foto, illustrata) all'indirizzo progetto.lasae@gmail.com. Può essere la storia di chi ha affrontato, si prepara ad affrontare o accompagna qualcuno che sta vivendo una perdita. Oppure, raccontaci di servizi, professionisti o informazioni che ti sono stati utili nel momento del lutto, compilando questo form. Ci farai un regalo 😊