Aspettando Natale
Questa newsletter è diversa dal solito.
Manca poco a Natale e noi di Lasae abbiamo pensato di condividere qualcosa di noi, di raccontarti un pensiero che ci accompagnerà in queste vacanze. Quando manca qualcuno Natale è sempre un momento delicato: c’è un pacchetto in meno sotto l’albero, manca all’appello una persona alla cena della vigilia, quel giro di acquisti per le strade del centro non lo facciamo più come una volta.
Spesso, quando abbiamo vissuto un lutto, a Natale chi ci manca manca ancora di più.
L’anno scorso, il mio primo Natale senza la mamma, ho preparato delle cose e le ho portate alla cena della vigilia: le ho preparate come le preparava lei. Raccontarlo agli altri invitati è stato un pò come ritrovarla, seduta vicino a me, che sorrideva.
Così, noi di Lasae abbiamo pensato di raccontarvi un rituale, qualcosa che una persona a noi cara che non c’è più ci ha lasciato, e che continuiamo a fare per ricordarla.
“Mia nonna era molto brava a lavorare a maglia. Come regalo di Natale di qualche anno fa ha realizzato per me un maglione con il colore e la fantasia che avevo scelto. Ho deciso che quest'anno, a Natale, indosserò proprio quel maglione in suo ricordo. È un modo per sentirla più vicino e presente in queste festività in cui la sua mancanza è particolarmente viva”. (Elena)
"Mia nipote Anna, era nel pieno della ricerca del suo posto nel mondo. Aveva 16 anni, un'età in cui non sai ancora veramente chi sei, ma vuoi comunque affermare la tua presenza in tutti i modi possibili. Una fase di vita dove vuoi sperimentare tutto, se possibile contemporaneamente, per non perdere tempo. Quante passioni ed esperienze vissute da Anna, che aveva mani piccole, con dita lunghe e sottili, talmente magre da lasciar intravedere i nervi dei quali si percepiva ogni contrazione. La sua ultima passione era la fustellatrice e con quelle mani precise, nel suo ultimo Natale con noi, ha creato per ciascun invitato alla cena della vigilia, un porta tovagliolo di feltro. Questa sua creazione ha decorato la nostra tavola ogni anno nella notte di Natale. Apparecchiare con i suoi porta tovaglioli, ce la fa sentire vicina in un momento dell'anno dove la lontananza si fa grido nel cuore di chi l'ha amata". (Francesca)
“Anche se non ho un particolare ricordo legato al Natale delle molte persone che non ci sono più della mia vita, negli ultimi anni, ho “creato” un rito mio, che in qualche modo racchiude il pensiero di tutte queste persone e rende loro omaggio: fino a prima del Covid, facevo la volontaria al pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio, qui nella sede di Trieste, per i senzatetto, immigrati, persone bisognose: il 24 pomeriggio allestimento della sala con i tavoli ben apparecchiati, gli addobbi, preparazione dei posti e tutto quanto necessario a renderla accogliente (con un sacco di “organizzazione” alle spalle!), il 25 a pranzo servizio ai tavoli e intrattenimento di queste persone. Negli ultimi 2 anni ovviamente non si è fatto, ed è stato sostituito dalla distribuzione dei pacchi di Natale con cose da mangiare e piccoli doni utili, ma ovviamente non è la stessa cosa… speriamo di riprenderlo” (Alessandra)
Il mio ricordo di mia mamma è legato alle decorazioni di Natale che preparava sempre con grande cura (che per me sono diventate una corona sulla porta di casa) e all’antipasto che preparava sempre per la vigilia: gamberetti, avocado e maionese, servito in piatti a forma di conchiglia, che utilizzava soltanto per quell’occasione. Ho deciso che diventerà il mio modo per farla sedere a tavola con me anche durante le feste.
E tu, hai un rituale, un segno legato a una persona cara che non c’è più? Ti piacerebbe aggiungerlo ai preparativi per queste feste?
E, se ti va, raccontacelo: scrivici a progetto.lasae@gmail.com. Sarebbe bello conoscerti di più e portare con noi anche chi in questo Natale ti mancherà un pò di più.
Con affetto
Elena, Francesca, Alessandra e Natalia